Music Monday: Fiabe del terrore per adulti di J. e W. Grimm

Il protagonista del music monday di oggi è  “Fiabe del terrore per adultidi Jacob e Wilhelm Grimm tradotto da Mattia Carli e pubblicato da Leone Editore.

Instagram: @brivididicarta | @lastambergadinchiostro

Buongiorno, lettori! Come state? Come avrete ormai intuito il lunedì non è il mio giorno preferito, dopo un week-end di sole tornare alla routine con un tempo grigio e cupo mi fa passare la voglia di fare qualsiasi cosa. Questa freddezza, però, sembra calzare a pennello per il protagonista di oggi: Fiabe del terrore per adulti dei fratelli Grimm, una raccolta di dieci cupe storie con testo originale a fronte, che per chi mastica il tedesco può rivelarsi interessante per avvicinarsi all’universo dei Grimm.

Tra le storie proposte ci sono Fiaba di uno che ne andò in cerca della paura, Raperonzolo, Le tre foglie del serprente, La ragazza senza mani, La Morte madrina, Storia del ginepro, Biancaneve, Rompolino, Il figlio ingrato e Biancaneve e Rosarossa, tradotte da Mattia Carli e pubblicate da Leone Editore nella collana Gemme, in un altro formato, questa volta ruvido, un cartoncino che raffigura una meravigliosa illustrazione di Eugen Johann in copertina.

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Quando pensiamo alle fiabe dei Grimm istintivamente siamo spinti a pensare a quello che Walt Disney ci ha propinato negli ultimi anni, si pensa a Biancaneve o a Cappuccetto Rosso, le versioni edulcorate che spesso troviamo tra i libri per bambini. La scuola stessa ha deciso ha deciso di adottare queste versioni più “soft” per i più piccoli perché raccontare la crudezza umana significherebbe venire catapultati in un mondo freddo, cupo, quasi rigido, che spesso viene identificato con l’età adulta.

Anche questa versione delle fiabe dei fratelli Grimm è frutto di diverse edulcorazioni fatte dagli stessi fratelli in quanto, secondo la loro opinione la versione originale, medievale, delle fiabe sarebbe stata troppo cruda persino per i loro tempi. In tutti i loro racconti c’è un filo conduttore che accompagna il lettore in ogni avventura, ovvero la paura. Questa profonda e primitiva emozione ossessiona il cuore umano da millenni, e grazie alle storie raccontate dai Grimm è possibile assaggiarla da tutti i punti di vista, sia da quello dei bambini che da quello degli adulti.

In quest’atmosfera cupa ho trovato calzante la canzone “Where the wild roses grow” di Nick Cave and The Bad Seeds featuring Kylie Minogue, che proprio come una delle storie narrate nella raccolta sembra quasi avere una morale, qualcosa da insegnare a chi la ascolta, infatti, la protagonista della storia è una ragazza ingenua che si è lasciata sedurre dalle parole dolci di un uomo che però si è rivelato essere il suo carnefice. Ed è lì, dove l’ingenuità incontra l’oscurità che si cela la firma dei Grimm, storia dopo storia oltrepassano il limite della morale e dell’etica portando in primo piano temi come il cannibalismo, tormenti e desideri distorti dell’animo dei personaggi che popolano queste pagine.

Un altro elemento al centro delle fiabe dei Grimm è sempre la foresta, l’origine delle paure dell’uomo, di quelle primordiali, di quelle che si materializzano negli incubi e che tramutano la vita in disgrazia, tanto da portare un giovane in Fiaba di uno che ne andò in cerca della paura a smarrirsi nel bosco, alla ricerca disperata del terrore perché senza si sente vuoto, diventa talmente ossessionante l’idea da non rendersi conto del dissidio interiore che sta vivendo, di quanto senza il terrore non sia in grado di giudicare nemmeno le sue brutte azioni per cercare il brivido che puntualmente sembra sfuggirgli.

Questa quindi è una raccolta che si fa apprezzare per le storie proposte, una selezione squisita non di certo per gli stomaci deboli. Fiabe del terrore per adulti, infatti, è un viaggio oscuro in dieci tappe, una più logorante dell’altra, dove la paura e l’istinto non sono più armi dell’uomo per misurare quante veloce si possa fuggire da un pericolo bensì la certezza assoluta che l’oscurità nasce sempre e comunque dal cuore degli uomini.

Alla prossima!

“Raperonzolo aveva capelli lunghi e splendidi, sottili come oro filato. Quando udiva la voce della maga, si scioglieva la treccia, l’avvolgeva a un gancio della finestra e i capelli ricadevano per venti braccia di altezza, e la maga ci si arrampicava.”

 

 

 

disclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di Leone Editore per la copia omaggio.

 

 

 

May the Force be with you!
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